Serena Zacchigna

Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie, Italia

Speaker 1

Biografia: Serena Zacchigna ha concluso gli studi di medicina presso l’Università di Trieste nel 2000. Ottenuto anche il dottorato presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, tra il 2006 ed il 2008 è stata ricercatrice del Laboratorio Peter Carmeliet dell’istituto di biotecnologia a Leuven (Belgio) nonché collaboratrice post-dottorato per le ricerche dei collegamenti neurovascolari. Nel 2009 ha fatto ritorno a Trieste, dove si è unita al gruppo del Laboratorio di medicina molecolare del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie (ICGEB), dando vita ad un proprio gruppo di ricerca che opera dal 2015. Attualmente è responsabile del Laboratorio di biologia cardiovascolare dell’ICGEB, oltre ad essere a capo della struttura biosperimentale. E’ anche rappresentante dell'ICGEB presso il Comitato dell'agenzia delle Nazioni Unite per la bioetica, meccanismo chiave per la condivisione di informazioni tra organizzazioni intergovernative che si occupano di questioni bioetiche, con particolare interesse per gli aspetti normativi ed etici che regolano l'uso della terapia genica, delle modifiche del genoma e della terapia cellulare nell’ambito internazionale.
Dal 2016 collabora con il Dipartimento di medicina dell’Università di Trieste. Nelle proprie ricerche si occupa del dialogo tra varie tipologie di cellule cardiache durante lo sviluppo e la malattia, con particolare attenzione sulle analisi dei meccanismi molecolari che mediano la comunicazione tra cellule endoteliali e cardiomiociti, con l'obiettivo finale di promuovere un'efficace neo-vascolarizzazione in seguito all'ischemia cardiaca.

Alla ricerca di farmaci biologici innovativi

Le malattie non trasmissibili (MNT), conosciute anche come malattie croniche, tendono perdurare nel tempo e sono il risultato di una combinazione di fattori genetici, fisiologici, ambientali e comportamentali. I principali tipi di MNT sono di natura degenerativa e comprendono malattie cardiovascolari (come infarti e ictus), tumori, patologie respiratorie croniche (come la broncopneumopatia cronica ostruttiva e l'asma) ed il diabete. A livello mondiale, questi quattro gruppi di malattie causano oltre l’80% dei decessi. La complessità di tali infermità limita l'efficacia dei farmaci tradizionali e stimola lo sviluppo di terapie biologiche innovative in grado di interferire con i processi biologici complessi. Le strategie di screening, ed in particolare lo screening ad alto rendimento basato rilevatori funzionali, diventano strumenti preziosi con cui identificare le molecole più potenti in uno determinato contesto biologico, spianando la strada allo sviluppo di bioterapie innovative per il trattamento di MNT croniche e degenerative.