Luca Braga

Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie, Italia
King’s College di Londra, Regno Unito

Speaker 1

Biografia: Luca Braga è ricercatore presso la sede del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie ICGEB di Trieste sotto la guida del professor Mauro Giacca. Nel 2019 è diventato ricercatore associato del Dipartimento di cardiologia presso il King’s College di Londra, supervisionato sempre dal professor Mauro Giacca. Nel 2016 viene nominato responsabile del Dipartimento di screening ad alto rendimento presso la sede del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie ICGEB di Trieste (https://www.icgeb.org/facilities/high-throughput-screening-equipment). Luca Braga ha conseguito la laurea in biotecnologia medica presso l’Università di Milano alla quale è seguito il master in genomica funzionale all’Università di Trieste. Nel 2017 ha ottenuto il dottorato in biologia molecolare presso la Open University (Regno Unito) con una tesi incentrata sull’identificazione di nuovi microRNA per il trattamento di ipertrofia cardiaca. L'obiettivo principale della sua attività di ricerca è di sezionare il complesso meccanismo molecolare alla base del rimodellamento cardiaco affetto da patologie al tessuto cardiaco, come l’infarto miocardico, l’ipertrofia cardiaca e l’insufficienza cardiaca.

Screening ad alto contenuto: dalle grandi librerie ai risultati funzionali

Lo screening ad alto contenuto basato sull'immagine è un potente strumento per misurare sistematicamente la perturbazione del fenotipo cellulare su un determinato trattamento. Questa tecnologia, combinata con l'interferenza del RNA, il CRISPR-Cas9 e le piccole molecole genera un metodo completo con cui decifrare ed eventualmente sintonizzare complessi processi biologici, come i mutamenti della morfologia cellulare, della cellula stessa e della proliferazione, il tutto reso possibile dalla robotica innovativa disponibile, dai sistemi di imaging e computazionali che aumentano la scala e la velocità dell'analisi.
Microscopi fluorescenti ad alto contenuto consentono di valutare sistematicamente l'espressione e la localizzazione di molteplici biomarcatori che possono essere ripresi simultaneamente utilizzando diverse lunghezze d'onda. L'integrazione di imaging ad alto contenuto con l'analisi automatica delle immagini consente di monitorare più parametri fisici e logici, generando così un'immagine multidimensionale di qualsiasi processo biologico. Nel contributo verranno descritti diversi esempi di screening ad alto contenuto basati sull’immagine che ci hanno permesso di identificare con successo i risultati funzionali partendo da grandi raccolte di molecole con funzione sconosciuta.